Ultimamente non si fa altro che parlare di journaling: spuntano agendine, quadernetti, evidenziatori e set di pennarelli e affini come margherite in primavera!
Il motivo è semplice: il journaling è divertente, è un momento per te, aiuta a riorganizzare le idee, e funziona.
Ma cos’è, esattamente?
Se hai mai tenuto un diario, una raccolta di tue poesie, o hai mai scritto articoli sul tuo blog hai già esplorato i fondamentali del journaling.
Da ragazzina avevo tantissimi diari e quaderni: mi ricordo il mio classicissimo col lucchetto, poi il diario dei viaggi, quello delle poesie e pensieri sparsi (mi credevo un giovane Leopardi), quello delle fotografie, e ancora quaderni e quaderni di pensieri colorati, adesivi, collage…
Di fatto, scrivere per se stessi è una grandissima fonte di sfogo, ispirazione, chiarezza per i nostri pensieri.
È un esercizio che anche io faccio fare molto spesso alle mie clienti, e funziona talmente bene che loro lo rifanno in autonomia ogni volta che ne sentono il bisogno.
Lo scrivere è la base del journaling, potremmo dire, mentre la creatività funge da guida per formare la tua pratica.
Mi spiego meglio: in inglese, journaling sta più o meno per “tenere traccia dei propri pensieri”, ma non solo è utile a questo; con questa pratica alleni anche il tuo intuito, la tua vena artistica e creativa, la tua capacità di organizzazione.
Innanzitutto, perché scrivere a mano impone al cervello di seguire un ritmo più lento, in cui sarà più semplice assorbire i concetti ed elaborare riflessioni; inoltre, perché tornare bambine ogni tanto non può che fare bene, non credi?
Che tu sia una grafomane, un’amante dei rituali con tanto di candela accesa o una pittrice, il journaling può aiutarti a fissare i pensieri e riorganizzare le tue attività.
Ti rende più consapevole, più sicura, più immersa nel presente.
Ad esempio, per seguire l’edizione 2020 del mio Calendario dell’Avvento chiedo espressamente di dedicare un quaderno o un raccoglitore solo a quell’attività, per concentrare al meglio gli sforzi!
Il journaling è diverso a seconda della persona che lo pratica, ma si evidenziano alcune caratteristiche specifiche:
E chi più ne ha, più ne metta!
Insomma, non c’è niente come il journaling per mettere nero su bianco (e azzurro, rosa, giallo, verde, blu, rosso, indaco…) le tue intenzioni, emozioni, pensieri, obiettivi e azioni.
E poi, quale scusa migliore per fare incetta di cancelleria?!
...ma non solo! Ci sono tanti splendidi regali insieme a Visionaria, e una volta al mese condivido intuizioni e ispirazioni utili per risvegliare l'imprenditrice visionaria che c'è in te!
Ci sentiamo lì, ok?
La registrazione è avvenuta con successo, cominciamo a sognare e a pianificare!